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Centro Studi Postura e Globalità

Trattamento Fasciale in ambito Traumatologico

Programma

1º giorno Il trauma e la propagazione delle forze di impatto nel corpo

2º giorno: è dedicato all'apprendimento della tecnica di valutazione del ritmo cranio- sacrale. Si introducono i partecipanti ai concetti di fascia per poi passare all'apprendimento pratico delle tecniche di trattamento delle articolazioni dei diaframmi pelvico e respiratorio , dello stretto toracico e dell'osso ioide.

3º giorno: Si affrontano sia teoricamente che praticamente il sistema cranio sacrale , il movimento dei tessuti fasciali e l' identificazione delle restrizioni dei tessuti fasciali del corpo. Vengono anche insegnate tecniche di mobilizzazione delle articolazioni sacroiliache ,L5 –S1, occipite atlante , 3 tecniche sul tubo durale la tecnica V Spread su specifiche aree di infiammazione e lo Still point che segna l'inizio e la fine delle sedute di Terapia Cranio Sacrale, favorendo l'armonia all'interno del corpo.

4º giorno: prosegue l'esplorazione dei tessuti fasciali , in particolare in relazione alle membrane intracraniche e agli effetti prodotti sui fluidi e sulle ossa. Si affronta sia teoricamente che praticamente la tecnica del V -Spread utilizzata nello sblocco delle suture craniche e dei blocchi articolari. Verranno altresì affrontate le tecniche che riguardano le ossa frontali, parietali, temporali e sfenoide.

5º giorno: Il trattamento dell'Articolazione Temporo-Mandibolare. L 'istruttore effettuerà una dimostrazione pratica dell'intero protocollo illustrato nei 4 giorni di corso. Esercitazione tra studenti di un trattamento completo con il protocollo Cranio-Sacrale

6º giorno: Esercitazione delle tecniche apprese

7º giorno: Approfondimento teorico-pratico delle lesioni dello sfenoide identificate da William Garner Sutherland.

8º giorno: Trattamento pratico del palato duro e sulle ossa facciali che spesso subiscono forze esterne in seguito al parto, a lesioni infantili, interventi dentistici.Revisione pratica del protocollo.

9º giorno: Tecniche di valutazione pratica del corpo nel suo insieme, come l'arcing, il ritmo cranio sacrale, la tensione fasciale, e il segmento facilitato, in modo che il terapista si possa avvalere di molti più strumenti per identificare più velocemente e più efficacemente le aree di restrizione.

10º giorno: La giornata è dedicata alla comprensione degli effetti fasciali dei traumi ,all'approfondimento delle tecniche diagnostiche ed all'apprendimento delle tecniche fasciali di unwinding e posizionamento tenuta. La sedute prevedono il coinvolgimento dei partecipanti a gruppi di tre.

11º giorno: Esercitazione pratica delle tecniche apprese

12° giorno L’ unwinding globale . Gli effetti motivi del Trauma , Le catene lesionali. Valutazione e trattamento delle catene lesionali.

13° giorno Trauma e Strutture cervicali il colpo di frusta: Occipite - Atlante 1° costa, arteria vertebrale – fasce cervicali stretto cervicale - muscolatura ioidea - tecniche dirette rivolte all’apparato stomatognatico triade della compressione

14° giorno Trauma e Strutture del sistema Cranio-sacrale e del sistema stomatognatico, il blocco del nervo frenico effetti delle lesioni del nervo sciatico sul sistema meningeo tecniche dirette e indirette di snodo e a leva lunga vertebrali, tecniche dirette e indirette, di snodo e a leva lunga articolari

15° giorno Conseguenze dei traumi sugli organi e i visceri: gli organi maggiormente coinvolti dimostrazione tecniche di mobilizzazione delle fasce visceral

16° giorno Revisione delle tecniche apprese dimostrazione integrazione delle tecniche finora apprese su casi clinici


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